LETTORI - "Soppressione dei treni regionali, urge una soluzione"
Qui di seguito una nota del lettore Luca Pappalardo circa la soppressione di collegamenti ferroviari tra le città di Benevento, Avellino e Salerno e sulla deviazione di altre linee ferroviarie per il taglio delle risorse
di Lettori 03/09/2012

Come
riportato da più mezzi di informazione e da un comunicato stampa dei
sindacati di categoria, con il taglio di circa 160000 chilometri,
saranno completamente soppressi i seguenti collegamenti che interessano
il nostro comprensorio:
- Benevento - Avellino - Salerno
- Benevento - Avellino
Inoltre l'unico attuale collegamento giornaliero Benevento-Avellino-Roma (via Mercato San Severino) sarà deviato via Telese non servendo più i comuni di Mercato San Severino (SA), Castel San Giorgio (SA), Roccapiemonte (SA), Sarno (SA), Palma Campania (NA), San Gennaro Vesuviano (NA), Nola (NA) oltre a tutti quelli limitrofi e a quelli irpini e del Sannio.
- Benevento - Avellino - Salerno
- Benevento - Avellino
Inoltre l'unico attuale collegamento giornaliero Benevento-Avellino-Roma (via Mercato San Severino) sarà deviato via Telese non servendo più i comuni di Mercato San Severino (SA), Castel San Giorgio (SA), Roccapiemonte (SA), Sarno (SA), Palma Campania (NA), San Gennaro Vesuviano (NA), Nola (NA) oltre a tutti quelli limitrofi e a quelli irpini e del Sannio.
Queste soppressioni
si vanno ad aggiungere agli altri tagli delle relazioni
Benevento-Salerno e Avellino-Napoli effettuati a partire dall'anno
2010/11 che hanno già messo a dura prova pendolari e non nella ricerca
di soluzioni di viaggio alternative. Osservando questi ennesimi tagli
drastici ai mezzi di trasporto, praticamente concentrati nelle provincia
di Benevento ed Avellino e in aree periferiche della Campania, è facile
comprendere come si voglia arrivare ad un completo isolamento dei
territori suddetti dal resto della Campania e dalle regioni limitrofe.
Numerosi territori dell'Irpinia e del Sannio rimarrebbero praticamente
senza alcuna possibilità di raggiungere in modo e tempi ragionevoli le
città di Benevento, Avellino, Salerno e Napoli
e a maggior ragione i comuni ad esse circostanti. Anche numerosi comuni
della valle dell'Irno vedrebbero fortemente limitati i collegamenti con
Avellino, Salerno ed oltre.
Anche a seguito dello stato di crisi
in cui versano le aziende di trasporto su gomma, è evidente che il
mezzo ferroviario è ancor più valido nel permettere di raggiungere i
capoluoghi campani e da questi dirigersi anche verso altre regioni. Ad
esempio, se prendiamo in considerazione il collegamento
Benevento-Avellino-Roma
scopriamo che questo rappresenta l'unica soluzione per i cittadini dei
comuni della Valle dell'Irno e dell'agro sarnese di raggiungere
agevolmente Caserta, Cassino e Roma, ne è la prova il fatto che il treno
in questione è sempre pieno ed anzi andrebbe migliorato utilizzando
materiale più adatto e soprattutto più capiente.
Si tratta infatti di collegamenti effettuati
con materiale che, nella migliore delle ipotesi, ha 30 anni di vita e
circola su una linea a binario unico e non elettrificata con stazioni
abbandonate a sè stesse, binari pieni di erbacce, passaggi a livello e
segnali a volte non funzionanti. Fin dal 2009 è stata evidenziata da
utenti, istituzioni ed associazioni la necessità di avere frequenti
collegamenti con Salerno e Napoli con coincidenze per i servizi
Intercity ed Alta Velocità in modo da incentivare ed incrementare
l'utilizzo dei collegamenti regionali stessi. Soprattutto studenti e
pendolari hanno lamentato da tempo enormi disagi soprattutto per
l'assoluta mancanza di corse di rientro tra le 12 e le 15 ed alla
completa assenza di un interscambio treno-bus. Infatti oltre alla
continua soppressione di corse, anche la cattiva programmazione degli
orari e l'assenza di coincidenze con altri servizi di trasporto ha
portato ad una riduzione, sebbene contenuta, dell'utenza.
Più volte è stato ricordato che anche il ripristino
del traffico merci su tali linee sarebbe sicuramente benefico sia come
in termini di ripresa economica dei territori interessati sia come
incentivo alla sostenibilità del trasporto merci ed alla decongestione
dell'attuale sistema viario.
Appare ancora più lontana la possibilità di collegare finalmente mediante la ferrovia l'Università di Salerno con i comuni limitrofi soddisfando le esigenze di trasporto di tanti studenti e lavoratori; dopo anni di discussioni su questo progetto indispensabile per la Campania e che potrebbe essere realizzato con una spesa minima, probabilmente lo si abbandona definitivamente a vantaggio di altre opere. Ancora più remoto il progetto della Metropolitana Regionale in cui la linea Benevento-Salerno figurava addirittura soggetta ad ammodernamento ed elettrificazione, anche qui molti studi ma nessuna azione concreta che abbia portato ad un miglioramento dei collegamenti nel nostro comprensorio.
Appare ancora più lontana la possibilità di collegare finalmente mediante la ferrovia l'Università di Salerno con i comuni limitrofi soddisfando le esigenze di trasporto di tanti studenti e lavoratori; dopo anni di discussioni su questo progetto indispensabile per la Campania e che potrebbe essere realizzato con una spesa minima, probabilmente lo si abbandona definitivamente a vantaggio di altre opere. Ancora più remoto il progetto della Metropolitana Regionale in cui la linea Benevento-Salerno figurava addirittura soggetta ad ammodernamento ed elettrificazione, anche qui molti studi ma nessuna azione concreta che abbia portato ad un miglioramento dei collegamenti nel nostro comprensorio.
In ogni caso una soluzione
deve essere trovata per assicurare ai cittadini del nostro comprensorio
quantomeno i servizi minimi di collegamento a cui hanno diritto. Non è
accettabile che in questo particolare momento di crisi economica
profonda si costringano le persone ad aumentare le proprie spese invece
di trarre profitto dall'utilizzo di soluzioni più economiche e
sostenibili quale è il trasporto ferroviario.
Cordiali Saluti
ing. Luca Pappalardo
Cordiali Saluti
ing. Luca Pappalardo